- 07/10/2019
- Isolamento
- by vita_protego
Le 5 problematiche più comuni nell'isolamento a cappotto
Vediamo quali errori evitare nella realizzazione di un cappotto termico
Nell’articolo “Perché l’isolamento a cappotto è tanto importante?”, abbiamo potuto constatare come un progetto di riqualificazione energetica di un edificio debba essere affrontato da personale esperto e qualificato per poter garantire un lavoro eseguito a regola d’arte. Un buon cappotto termico, infatti, permette di mantenere le temperature interne stabili, lasciando gli ambienti caldi in inverno e freschi in estate, garantisce un minore dispendio energetico e riduce le immissioni di CO2 nell’ambiente.
Un progetto che prevede l’impiego di materiali di scarsa qualità insieme ad una posa in opera poco attenta o addirittura errata, possono compromettere le caratteristiche isolanti proprie del cappotto termico. Vediamo quali sono gli errori principali da evitare nella realizzazione dell’isolamento termico di un edificio.
- Accostamento sbagliato dei pannelli isolanti
Uno degli errori più comuni, dettato spesso dall’inesperienza o dalla poca professionalità, è l’accostamento sbagliato dei pannelli isolanti. È preferibile accostare i pannelli isolanti in maniera “sfalsata”, per garantire una distribuzione più equilibrata delle strato isolante. Qualora dovessero crearsi degli spazi tra i pannelli, sarà possibile rimediare utilizzando schiume isolanti apposite o fettucce ritagliate dai pannelli stessi. - Mancanza dei rinforzi negli spigoli
Una errata applicazione dei paraspigoli per cappotti può compromettere o ridurre l’efficienza isolante di una parete. Questi rinforzi sono necessari per mantenere inalterate la capacità di dilatazione che una parete può subire per via di un repentino cambio di temperatura. In loro mancanza potrebbero crearsi rigonfiamenti o fessure capaci di compromettere lo strato isolante del cappotto. - Installazione errata della rete dell’armatura
Una cattiva posa in opera della rete dell’armatura, o una sua completa mancanza, provocano un indebolimento della struttura isolante. La rete dell’armatura deve essere posata dopo una prima mano di rasante sulla parete; bisognerà aspettare 24 ore prima di procedere con la seconda rasatura. Questo doppio passaggio permetterà alla rete dell’armatura di assolvere appieno il proprio lavoro di resistenza agli urti e agli impatti, risultando efficace contro i movimenti dilatatori causati dalle escursioni termiche. - Rigonfiamento dei pannelli isolanti
Uno dei problemi più classici di un isolamento a cappotto non realizzato a regola d’arte è il rigonfiamento dei pannelli isolanti. Se questi vengono installati male durante le fasi di fissaggio, verranno a crearsi delle bolle e dei rigonfiamenti che, oltre ad essere antiestetici, a lungo andare indeboliranno le capacità isolanti del cappotto termico con una conseguente dispersione termica. - Installazione su muri umidi
Installare pannelli isolanti su pareti o mura che presentano umidità e muffa è del tutto sconsigliato. Prima di realizzare il cappotto termico su un edificio, devono essere risanate e risolte le problematiche legate a infiltrazioni e umidità. In caso contrario, installare i pannelli isolanti risulterà del tutto inutile, in quanto le capacità impermeabilizzanti e isolanti proprie del cappotto termico saranno limitate se non inesistenti.
Noi di Protego realizziamo soluzioni per l’isolamento a cappotto progettate a regola d’arte: rappresentiamo la scelta giusta per ottimizzare i costi e l’impatto ambientale. Il tuo spazio abitativo beneficerà della nostra esperienza in questo settore: vivi in un ambiente sano, lontano da umidità e muffe, con tutto il piacere della temperatura stabile in estate come in inverno.
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